È animato da un continuo gioco a due questo incontro milanese tra Nels Cline (Wilco) e Elliott Sharp, chitarristi per i quali il rigore e la fantasia si sfidano in un nodo continuo. Due musicisti, due individualità, due aspetti, quello acustico e quello elettrico, salomonicamente suddivisi tra le due “facciate” ideali del disco, che si specchiano in un inseguirsi di sfumature. La parte acustica è accesa di blues, di arpeggi, di dna avant-folk, mentre quella elettrica immerge in una sorta di magma scuro, facendo perdere punti di riferimento a favore di una forza melodica visionaria e a tratti struggente.
Enrico Bettinello