Un esordio fragoroso.
Un disco maturo, potente e lucidissimo nelle sue intenzioni.
Un trio di giovani e già esperti musicisti con una visione precisa e articolata di come miscelare jazz e rock con forza e carattere, in un disco puramente strumentale.
La coerenza e la profondità delle composizioni si amalgamano con sviluppi melodici ed esplorazioni dove le idee abbondano, dove le variazioni sono sempre sorprendenti, senza per questo suonare troppo ricercate o in odore di virtuosismo.
Carlo, Luca e Antonio usano tutti gli strumenti a loro disposizione (elettronica compresa) con freschezza, perizia e curiosità, giocando con le ricerche timbriche e le sperimentazioni e non perdendosi mai per strada, risultando sempre diretti, precisi e soprattutto carichi di un grande feeling.
“jazz with the megaphone?” unisce l’ebbrezza tipica del jazz trio (quello senza strumento armonico, funambolico e pulsante) al dirompente attacco delle grandi formazioni rock, sopperendo alla mancanza di una “voce” con tute le loro articolate “voci”.
A tutto questo si aggiunga una ricerca nei suoni ed un utilizzo dello studio di registrazione come “strumento aggiunto” (questo anche tipico del miglior rock), che fa sì che tutti i brani risultino singolarmente personalizzati e arricchiti, andando ben oltre la filosofia orgogliosa, ma in qualche modo limitante, del “disco jazz inciso in diretta in un giorno”.
La musica quindi si presta a molteplici ascolti, ogni volta rivelando dettagli e sfumature nuove, ogni volta esaltando.
Non vorremmo qui perderci nell’elenco solito delle influenze, che sono certo tante e di varie provenienze (free jazz? Jazzcore? Punk? Avant Rock?Etno? chi più ne ha più ne metta..).
Ci piace solo pensare che i Tongs abbiano prodotto con questo disco un lavoro bruscamente vitale, bello, emozionante, fisico e cerebrale insieme, già con un’identità assai marcata, che possa piacere ai rockettari più evoluti come ai jazzofili meno puristi.
Un disco soprattutto di livello internazionale, che non sfigura di fronte a nessuno e che pone le basi per un futuro scintillante.
“Jazz with the Megaphone” ha infatti ricevuto lodi e parole di stima da alcuni dei migliori musicisti e personalità della musica jazz e avant tra cui: John Zorn, Chris Cutler, Massimo Pupillo (ZU), Gino Robair, Xabier Iriondo, Gianni Mimmo
I Tongs inoltre privilegiano moltissimo l’aspetto dell’esecuzione live, dove la loro creatività musicale (e anche scenica) si libera e cattura e stupisce il loro pubblico.
In definitiva un “trio d’assalto”, come amano definirsi.
Carlo Garof: drums & percussion, objects, sinori (thunder sheet),
megaphone, live electronics
Antonio Bertoni: double bass, electric bass, effects, sampler
Luca Serrapiglio: baritone sax, tenor sax, bass clarinet, lo-fi electronics
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