Flawless Dust si chiama fuori da tutto ciò che è abrasivo/debordante con una serie di dialoghi fluidi, asciutti, privi di scorie.
La strada scelta è quella de mimetismo difensivo e del suono come organismo, quindi molti giochi di luce creati dal rincorrersi puntillistico e zero fretta di pervenire a una forma.
Bel disco perché dimostrare, più delle ricette col giusto dosaggio, conta la fantasia, l’estro.
Solar Ipse parla di Flawless Dust
Loris Zecchin