Klaviermassagen – altremusiche.it

altremusiche.it parla di Klaviermassagen

Dall’uso di un pianoforte rotto – il cui suono deformato era terreno di esplorazione in cui si giocava una musicalità prima di tutto da re-inventare – si è passati a uno strumento integro, ma fatto risuonare in maniera del tutto insolita. All’opera il pianista svizzero Nicola Cipani, che rimane ancora fedele a quella indetermitezza dell’esplorazione sonora fatta filtrare attraverso l’effetto di un accurato massaggio della cordiera di un pianoforte acustico. La tecnica più che una preparazione tradizionale di cageiana memoria sembra quella di una scelta molto concentrata sugli strumenti usati per percuotere, frizionare, strusciare le corde. Ricorrente l’uso di un oggetto che ruota su se stesso come un piccolo ventilatore – così sembra – che posto sulle corde lasciate in risonanza crea una sorta di interminabile effetto cetra-centrifugata, che è drone ipnotico e allucinato.

Ovviamente le informazioni sulle procedure di organizzazione del suono, nate dal semplice ascolto, purtroppo non sono date in pubblicazioni che puntano poco al dato empirico-razionalista. Per sintesi poniamo comunque il musicista all’interno dell’equazione: Cipani sta al pianoforte come Paolo Angeli alla chitarra acustica. Rimane un mistero sapere se al pianoforte il massaggio è poi piaciuto….

Michele Coralli

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