Il quintetto che fa capo al sassofono di Piero Bittolo Bon opera sul confine tra jazz elettrico anni ’70 e improvvisazione radicale, C0n ampie digressioni in cui la materia elettronica diviene elemento centrale nel dialogo fra gli stumentisti. La tromba del newyorchese Peter Evans spicca per dinamicità e calore mentre le parti tradizionalmente affidate al contrabbasso vengono ricoperte con inventiva dalla tuba di Glauco Benedetti, dando vita ad un insieme organico e pulsante, carico di tensione e fisicità. (7)
M. Busti