Technicolor – Rockerilla

Rockerilla talks about Technicolor

Un doppio cd è sempre un progetto di una certa portata, potremmo chiamarla ambizione, ma soprattutto creatività che un solo supporto non riesce a contenere. Rispetto questa scelta perché capisco il desiderio di dare più spazio possibile alle idee musicali che passano per la mente dell’artista. E poi sono legato affettivamente a certi dischi doppi. In questo specifico caso l’indomita Long Song produce il nuovo quartetto (due tastiere, basso e batteria) del contrabbassita e bassista elettrico Giovanni Maier, un nome noto ai cultori della musica jazz. Due album distinti, si diceva, ma facenti parte di un unico disegno. Come fa anche capire anche il titolo, “Featuring Marc Ribot” vede la collaborazione del grande Marc Ribot, ma anche di Simone Massaron, un chitarrista emergente che abbiamo avuto modo di apprezzare nel disco solista “Breaking News”. Il sound è elettrico e crudo allo stesso tempo, le chitarre passano in primo piano e impazzano con riff e assoli, mentre il quartetto segue le intuizioni dettando l’umore del brano. Difficile definire il risultato di questa miscela sonora, rock-jazz frutto di improvvisazioni, anche estreme, e di un bagaglio psichedelico in bilico tra destrutturazione e ricerca melodica. “A Turtle Soup” vede invece il solo quartetto alle prese con cinque lunghi brani sperimentali. Non c’è più l’aggressività di un certo rock anni ’70, o almeno ne è molto ridotto l’influsso, prevale la ricerca di suggestione, che sia eterea o ipnotica, obliqua o di impatto. Due cd, un cerchio che si chiude.

Edoardo Frassetto

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