The Sauna Session è un disco coraggioso, ironico e sfacciatamente bello. Uno di quei dischi che si divertono a picchiettare sulla spalla dell’ascoltatore e a svanirgli di fronte, di corsa. Al suo interno si trovano libera improvvisazione, amore per il suono e il rumore, echi free e contemporanei, nonché
una vena compositiva totalmente votata alla ricerca. È un disco che sicuramente farebbe sentire a casa Braxton, Threadgill e Zorn.
Tra le cose più belle del lavoro ci sono lo stagnante groove di How To Kill Peter Evans With A Rotating Tube e i contrasti rumoristici di Ballad Of The Martian Rovers. Da riascoltare con attenzione è invece la cavalcata free di The Mighty Cavata Bros, che mostra senza esitazione a che punto sia arrivata la qualità della ricerca improvvisativa di Bittolo Bon e dei suoi compagni. ll tutto è rappresentato a meraviglia dall’ottimo progetto grafico di Lucia D’Errico.
Musica Jazz talks about The Sauna Session
Evangelista