Si presenta alla perfezione lui stesso: “li progetto Musica da cucina nasce nel 2005 da un’idea di Fabio Bonelli. Alla fonte, l’idea di catturare i suoni della cucina, creando un tappeto sonoro su cui chitarra, clarinetto, fisarmonica e voce tessono intime melodie”. Ed è esattamente questo: un piccolo mondo antico e sonoro fatto di piccole e gracili composizioni casalinghe (in tutti i sensi) nelle quali le forchette sforchettano, i contenitori si percuotono, le chitarre strimpellano, i bicchieri tintinnano, i cavatappi scoppiettano, i clarinetti pacioneggiano, i bollitori fischiano. Quasi sempre strumentale (ma ci sono anche delle voci e tanti col- li laboratori), la musica di Fabio Bonelli è molto invernale e intima, non pretende di provocare fitte al cuore ma impregna le pareti e culla dolcemente, oltre a sfruttare al meglio un’idea abbastanza bizzarra e abbastanza nazionalpopolare da irretire anche i festival culinari, tanto più che la dimensione dal vivo di questo progetto è tutta da gustare, come si suol dire. (7)
Federico Savini