Il trentasettesimo volume edito dall’etichetta indipendente Amirani Records è un LP da 180 grammi, stampato in 250 copie numerate, che documenta un concerto completamente improvvisato, tenuto nella chiesa di St. Leonard’s Shoreditch a Londra da Gianni Mimmo al sax soprano e Alison Blunt al violino.
Il lavoro segue la cifra stilistica della Amirani e dello stesso Mimmo: improvvisazione liberissima, interamente basata sull’interazione, ricca di cambiamenti di scena e di forme espressive estreme—nel caso del sopranista sovracuti e armonici, in quello della violinista risonanze di corde ed effetti rumoristici. Tuttavia nei tre brani in programma—la title track, ventidue minuti, impiega l’intera prima facciata—il percorso dialogico dei due musicisti rimane sempre perfettamente leggibile, su linee spezzate e mutevoli, ma anche sempre dotate di in loro particolarissimo lirismo. Ciò rende eccezionalmente nitido il suono, vero protagonista del lavoro, esaltato dalla location, le peculiarità acustiche della quale sono ben percepibili anche nella registrazione, probabilmente perché volutamente cercate dai due protagonisti.
Sono le note basse del soprano a gonfiarsi e risuonare con colori spettacolari grazie alle eco della chiesa, delle quali si avvalgono anche certi sovracuti sul registro più alto e, più in generale, il contrasto timbrico tra le linee dell’ancia e quelle delle corde del violino.
Il confronto timbrico “tra simili” costituisce un ulteriore elemento di pregio del disco, perché non va dimenticato che il soprano ha nella famiglia dei sassofoni lo stesso statuto del violino in quella degli archi: qui i due interagiscono alla pari, permettendo di apprezzarne affinità e differenze.
Così, pur nella sua astrazione da temi melodici e strutture definite, Lasting Ephemerals si mantiene per tutta la sua durata caldo e suggestivo, matericamente legato al suono, e si palesa come un esempio eminente (e poi non così frequente) di improvvisazione radicale apprezzabile anche su supporto registrato.